Un bradipo musicale? Tutto il contrario! È uno „Sloth“ quello di #UploadOnTour a Imst

“Sloth” significa bradipo. Per quale ragione il trio viennese abbia scelto per la propria band il nome „I’m a Slothè una domanda che si pongono in molti quando assistono all’energia dirompente che questo gruppo scatena sulla scena. La band fondata nel 2009 ha condiviso lo stesso palcoscenico di leggende della musica come Mudhoney, Tad Doyle e Lydia Lunch. Bernhard Drexler alla chitarra (voce/basso), Flora Ska al basso (voce/chitarra) e Andreas Kuzmits alla batteria esaltano il grunge degli anni ’90. Nel 2012 è stato pubblicato il loro album di debutto „Satisfashion“ e non manca l’attesa per il loro nuovo album „Bosom“ la cui uscita è prevista per il 2017.

“I’m a Slot” suona musica grunge con tendenze verso il punk punk e leggere influenze prese in prestito dal blues. Lontano dalla scena si ha l’impressione che sia una band vivace, sebbene, come rendono noto su facebook, si ritengano nostalgici del passato. Sulla loro pagina non mancano di far sorridere con le loro uscite ironiche su grovigli di cavi e odiose tracolle per chitarra attorcigliate. In ogni caso possono essere sicuri dell’affetto dei loro fan.

Per nessuna ragione potete perdervi il concerto di #UploadOnTour il 24 febbraio al Jugendzentrum di Imst, che vedrà „I’m a Sloth“ headliner della serata insieme a tre band iscritte all’edizione 2017 di UploadSounds: i trentini Maude, gli altoatesini CathVal e i tirolesi Insane Mess. L'evento è stato organizato da UploadSounds in cooperazione con il centro giovanile Jay Zee a Imst. É previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro.

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